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POPE JOAN: CAMBIARE LE REGOLE DELLA MODA

POPE JOAN: CAMBIARE LE REGOLE DELLA MODA

Pope Joan è un progetto di slow fashion in upcycling che vuole dare al settore moda e al cliente, un’alternativa sostenibile e conscious per la produzione di collezioni di abbigliamento. Ecco come è nata questa piccola grande avventura.


SUCCEDEVA CIRCA UN ANNO FA


Cinque i fondatori di PJ: Alessia, Marco, Fabio, Eva e Oliviero. Tutti legati al mondo della moda e del design, con competenze differenti. Tutti convinti che la strada del fast fashion meriti un’alternativa. E in un periodo di grandi cambiamenti come quello in cui stiamo vivendo, probabilmente le persone possono essere pronte a cambiare realmente le loro abitudini in fatto di moda e abbigliamento. Il problema principale sono comunque le mutate abitudini di acquisto: le persone si sono abituate ad acquistare più capi di abbigliamento, a spendere sempre meno e a indossarli per un periodo molto breve prima di eliminarli. Ciò che è cambiato è quindi il rapporto che ognuno di noi ha con il proprio guardaroba: non c’è più amore e passione, ma solo la volontà di prendere e gettare appena un capo “passa di moda”. 


FORSE NON TUTTI SAPETE CHE


La produzione di vestiti negli ultimi 10 anni è stata la fonte del 10% delle emissioni causate dall’uomo". Come ribadito nella Conferenza di Glasgow 2021, la moda è responsabile dell’aumento dell’inquinamento. Pensate che per produrre un paio di jeans vengono emessi 34 kg di gas serra e consumati 10 mila litri d’acqua. In un interessante articolo dell’Università di Roma, vengono riportati dati che fanno riflettere: nel 2014 rispetto al 2000, si sono acquistati a livello mondo il 60% di abiti in più mentre la durata media di un capo di abbigliamento si è dimezzata. Questo perché le aziende hanno aumentato il numero di uscite e innescato un meccanismo “malato”.


L’IDEA ALLA BASE DI PJ


L’idea che ci è venuta partendo dalla triste realtà dell’abbigliamento è quella di trovare il modo di produrre collezioni moda a bassissimo impatto ambientale. In più, abbiamo voluto trovare un modo per dimostrare a clienti e aziende che le cattive abitudini radicate nel modo di concepire oggi la moda, si possono combattere e cambiare. Come recita la nostra vission (mission + vision), vogliamo offrire un’alternativa al consumismo alla base del settore moda: l’abito diventa estensione della personalità, non un oggetto da usare e gettare dopo una stagione. Abbiamo selezionato quindi abiti vintage dai migliori vintage shop d’Europa, e abbiamo usato questi capi di abbigliamento di seconda mano per creare le nostre collezioni. 


COME NASCE UN CAPO POPE JOAN

Ogni pezzo di abbigliamento Pope Joan è unico e tailor made, realizzato a mano dalle nostre sarte. Prendiamo capi vintage premium, come abbigliamento vintage americano, felpe nike vintage, felpe adidas e di altri marchi iconici. Li laviamo e disinfettiamo e li utilizziamo per costruire nuovi capi di abbigliamento a marchio Pope Joan. Il vecchio marchio resta sempre visibile, perché ogni pezzo di Pope Joan unisce passato e futuro, passione per la ricerca e per la storia. Sono i marchi che noi per primi amiamo e rispettiamo. Un modo per riutilizzare capi dismessi e di seconda mano, creando un nuovo look innovativo. 


IL NOSTRO IMPEGNO GREEN


Pope Joan si impegna ad essere (e diventare sempre di più) un brand sostenibile: le nostre stampe sono realizzate con tecniche e colori non inquinanti. Utilizziamo per la spedizione buste compostabili che possono essere riutilizzate per i resi, perché provviste di doppia chiusura adesiva. Oltre a questo, abbiamo eliminato l’idea di stagionalità: in fin dei conti chi fa più il cambio stagionale dell’armadio? Non vogliamo parlare di abbigliamento gender free, perché è già un termine troppo commerciale e abusato: semplicemente non facciamo distinzioni di genere: se è della tua taglia e ti piace, allora bin (buy it now)!


POPE JOAN: ETIMOLOGIA DI UNA PICCOLA RIVOLUZIONE


Questo progetto è una piccola e pacifica rivoluzione che si scontra con le regole del settore moda. È un progetto che parla in modo semplice di grandi temi come: libertà di espressione, sostenibilità e inclusione. Avevamo bisogno di un personaggio forte che ci rappresentasse, qualcuno con il coraggio di andare contro regole e consuetudini: la Papessa Giovanna è la nostra eroina, ma sarebbe riduttivo raccontare la sua storia alla fine di questo articolo. Entrate a far parte della nostra community, e non perdete la fantastica storia della Papessa nel prossimo articolo.

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